— 3 — questa fonte ci si può aspettare una buona mèsse anche per la diplo matica imperiale e per le carte private. — Per cura di F. Wilhelm (i) è stata condotta a termine la V a Parte della nuova edizione, tanto importante anche per la storia d’Italia, dei Regesta imperii del Bòhmer (1198-1272), alla quale compilazione per vari anni con sacrarono le loro forze G. Ficker ed E. Winkelmann. Quest 5 ul tima dispensa contiene la famosa introduzione che il Bòhmer com pose già per la sua prima edizione nel 1849 ; però i capitoli sulla Dinastia, sulla Cancelleria, sulle fonti, e sui lavori per la storia degli Svevi, come pure le tavole genealogiche, sono stati messi al corrente coi resultamenti delle ultime indagini. Vi si trova inoltre un ragguaglio dei numeri dei regesti contenuti nelle due edizioni, un indice alfabetico de 5 luoghi, ove si trattennero i principi dei quali si tratta in questa sezione, un itinerario degli ufficiali impe riali più importanti che operarono in Italia, e dei Legati della Curia, un registro dei nomi di persone, e finalmente un indice dei destinatari e degli attori. Così, mercè tale faticoso ed accurato lavoro del Wilhelm, si può ritrarre tutto il vantaggio da quest’opera importante. — A questa si riconnettono, per vari aspetti, i Di plomi e ricerche pei regesti del peì'iodo degli Svevi dell’ infaticabile P. Schefeer-Boichorst, ora purtroppo defunto. Poco prima della sua morte, egli diede in luce, nel Neues Archiv fur altere deutsche Geschichtskunde, alcuni diplomi imperiali (2) da Enrico VI fino a Manfredi, in favore di chiese, monasteri, spedali, ed anche di pri vate famiglie e persone italiane, e specialmente dell 5 Italia meri dionale. Faremo specialmente rilevare come un diploma attribuito fin qui ad Enrico VI e all’anno 1194 (vedi Stumpf, n. 4856) fu rilasciato veramente da Enrico V ; e come in conseguenza di ciò il pegno preso sui castelli di Bargone e S. Donnino dalla città di Piacenza non accadde nel 1194, come basandosi su questo documento si è creduto fin ora. — A questo proposito devo anche menzio nare il Rapporto fatto da J. Schwalm, nel medesimo periodico, (1) J. F. BÒHMER, Regesta imperiì V, sezione 5. Einleitung und Re- gister, bearbeitet von F. Wilhelm, Innsbruck, 1901. (2) P. Scheffer-Boichorst, TJrkunden tmd Forschungen zu den Re- gestender staufischen Per io de, nel Neues Archiv der Gesellschaft fiir altere deutsche Geschichtskunde, 27, 7 I-I2 4* Hannover e Lipsia, 1902.